Stasera in tv Alberto Angela rivela i segreti di Hiroshima mai raccontati: “È la puntata più scioccante di Ulisse, preparatevi a rimanere senza parole”

In sintesi

  • 🎥 Ulisse: Il piacere della scoperta
  • 📺 Rai 1, ore 21:30
  • 🧑‍🔬 Racconta, con Alberto Angela, la storia delle bombe atomiche su Hiroshima e Nagasaki, il Progetto Manhattan, le figure di Fermi e Oppenheimer, intrecciando scienza, storia, testimonianze e riflessioni etiche sull’impatto dell’energia nucleare nella cultura e nella coscienza collettiva.

Rai 1, Alberto Angela, Hiroshima, Nagasaki, Progetto Manhattan, Enrico Fermi, Oppenheimer, storia contemporanea: questa sera, lunedì 2 giugno 2025, Rai 1 ci offre una di quelle serate che sanno unire cultura, emozione e riflessione. Su Rai 1 va in onda alle 21:30 la nuova puntata di Ulisse: Il piacere della scoperta, dedicata a uno degli eventi più sconvolgenti e discussi del Novecento: il lancio delle bombe atomiche su Hiroshima e Nagasaki, di cui quest’anno ricorrono gli 80 anni.

Ulisse: Hiroshima e Nagasaki – storia, scienza e coscienza collettiva

Punto di forza del prime time televisivo, Ulisse: Il piacere della scoperta non si limita mai a raccontare i fatti, ma cerca sempre di scavare oltre la semplice cronaca. In questa puntata speciale, Alberto Angela accompagna il pubblico alle origini della scoperta dell’energia atomica, ci fa vivere la nascita del Progetto Manhattan e ci porta nello storico laboratorio di via Panisperna, teatro delle intuizioni di Enrico Fermi. Ma il viaggio non finisce qui: attraverso accurate ricostruzioni filmate, testimonianze straordinarie e immagini uniche, torneremo nelle cabine dell’Enola Gay, sulle strade di Hiroshima e Nagasaki all’indomani dell’esplosione, e nelle aule di quei comitati che cambiarono la storia dell’umanità.

Angela, con il suo stile unico e inconfondibile, riesce a bilanciare narrazione storica e umanità, alternando momenti di approfondimento scientifico a quelli di riflessione etica e sociale. Il valore aggiunto? L’efficacia nel trasformare la storia in uno specchio che ci riguarda tutti, portando lo spettatore a interrogarsi ancora oggi sulle conseguenze delle scelte fatte allora e sulle ombre – ma anche i barlumi di speranza – che la scienza può gettare sulle vicende del mondo.

Progetto Manhattan, Oppenheimer e cultura pop nella narrazione di Ulisse

Se pensiamo all’impatto che il Progetto Manhattan ha avuto non solo sulla storia, ma sull’immaginario collettivo, non possiamo dimenticare quanto queste vicende abbiano influenzato la cultura pop: da Oppenheimer diventato quasi una rockstar della scienza, alle reazioni indignate di intellettuali come Camus già nel 1945, alle centinaia di film, romanzi, serie tv e fumetti che in questi 80 anni hanno immaginato scenari apocalittici e distopie nate da un momento storico come quello raccontato stasera. In questa puntata, Angela riesce — con un taglio nerd decisamente maturo — a ricucire la distanza tra le equazioni di Fermi e i drammi umanissimi dei sopravvissuti.

Cosa rende unica questa serata?

  • È una delle rare volte in cui un programma italiano, grazie a esplorazioni davvero “sul campo”, mostra da vicino i luoghi dove tutto ebbe inizio, da Roma al New Mexico.
  • Le testimonianze dirette – piloti, familiari delle vittime, scienziati – danno voce a chi, spesso, viene dimenticato dalla narrazione storica ufficiale.

La macchina dei ricordi (e di ascolti): il potere di Ulisse e Rai 1

“Ulisse” su Rai 1 è una vera macchina da guerra quando si parla di divulgazione storica e ascolti: basti pensare ai milioni di spettatori, alle medie di gradimento che spesso superano l’8 su 10 secondo i sondaggi, e alla costante attenzione sui social network. In un’epoca di binge-watching, questa trasmissione rappresenta ancora un raro punto di coesione culturale nazionale, capace di tenere incollati davanti allo schermo spettatori di tutte le età.

E, diciamolo: la capacità che ha Alberto Angela di rendere accattivante qualsiasi argomento, raccontando storie che, pur avendo 80 anni, suonano ancora incredibilmente attuali, è il vero segreto di questo format. Nelle ricostruzioni non c’è mai sensazionalismo: c’è rigore, ma anche una sorprendente empatia con le vite di chi ha vissuto la storia sulla propria pelle.

L’impatto culturale e il lascito di Hiroshima nella narrazione televisiva

Guardare questa puntata di “Ulisse” è ritrovarsi al centro di una riflessione sul potere della scienza, ma anche sulla responsabilità delle sue applicazioni. In questi 80 anni, le immagini del fungo atomico e i volti segnati dei superstiti sono diventati icone simboliche: Angela e il suo team riportano tutto questo al livello della nostra coscienza, attualizzando la questione anche rispetto alle grandi paure (e speranze) legate all’energia nucleare di oggi.

Per i nerd della storia, per gli appassionati di scienza e per chi semplicemente ama la buona TV, quello di stasera è un appuntamento obbligato. “Ulisse: Il piacere della scoperta – Hiroshima e Nagasaki” è il perfetto esempio di come un documentario possa non solo informare, ma anche lasciare il segno nella cultura italiana e, perché no, influenzare l’immaginario e la memoria collettiva delle generazioni future.

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